4 ANIMALI NEI PALAZZI CELESTI
I geomanti cinesi (o geometri) già nel VI a.c. distinguevano il nord magnetico dal nord geografico, quest'ultimo conosciuto come la Stella Polare che rappresenta il perno centrale del cielo attorno al quale gira, poco a poco, la Grande Orsa e che, a secondo delle stagioni, occupano diverse posizioni, diversi “Palazzi Celesti”. Questi “Palazzi” corrispondono alle stagioni dell’anno. Ad ogni palazzo viene assegnato un animali simbolico:
La Tartaruga Nera dell'inverno
Il Drago Verde della primavera
La Fenice Rossa dell'estate
La Tigre Bianca dell'autunno
“Le lit du Dragon – Le Feng Shui de la chambre à coucher”
di Georges Charles
LA TARTARUGA NERA DELL'INVERNO
Rappresenta la solidità, la stabilità la protezione, sulla quale ci si può appoggiare, riposarsi in tutta fiducia. Il suo guscio il luogo dove ritirarsi per riflettere. Lei è il Grande Yin dell’Acqua, della notte…il sonno ristoratore che genera il risveglio poderoso del Giovane Yang … del Drago Verde. Ma appunto, per il sonno, si soleva mettere il letto con la testiera a Nord, in questo modo il pensiero ha un riposo a basse vibrazioni, in modo tale che il corpo porta sul suo dorso l’oscurità (Yin) e stringe tra le braccia la luce (Yang). Nelle carte appartiene al segno dell'acqua quindi Pentagoni (Denari), la ricerca del valore.
IL DRAGO VERDE DELLA PRIMAVERA
Rappresenta la forza del risveglio, della Primavera, del Giovane Yang, del sole nascente, dell’uscita dalle tenebre dell’Inverno e della notte… di ciò che si eleva, di ciò che rinasce dunque del risveglio, del dinamismo del rinnovamento. L'est il luogo della nascita del sole, il Piccolo Yang del Legno. Rappresenta il saper fare. E’ tutto ciò che è in relazione alla crescita, all’evoluzione, allo sviluppo.
Nelle carte appartiene al segno dell'aria (Spade) l'approfondimento del pensiero.
LA FENICE ROSSA DELL'ESTATE
E' l’emblema del sole al suo zenit, del Sud e di ciò che è arrivato a piena maturità, del Grande Yang del fuoco. E' l'uccello che rappresenta il bisogno di libertà, di spazi, di poter agire, il tocco, il contatto, le buone relazioni. Nelle carte appartiene al segno del fuoco (Coppe) il volo della passione, del sentimento e delle emozioni.
LA TIGRE BIANCA DELL'AUTUNNO
E' l’emblema del sole calante, dell’Occidente, di ciò che è materializzato, realizzato, concretizzato, definito, terminato ed efficace. Rappresenta il Giovane Yin, o Piccolo Yin del Metallo, il calare, il ritorno progressivo su se stesso. Nelle carte appartiene al segno della terra (bastoni), la ricerca delle radici, la profondità, la stabilità.
LA BELLEZZA DEL FENG SHUI
La parola "mondo" viene dal latino "mundu" ordinato e dal verbo "mundare" pulire, donde il senso della parola immondo cioè disordinato e sporco. Gli antichi cinesi quando costruivano una casa, una città si mettevano in profonda preghiera nel luogo dove pensavano costruire e chiedevano a quella natura informe o in "disordine" (immondo) come trarre al meglio ordine o mondo. Le forze della natura o movimenti sono libere in uno spazio aperto (in Cina vengono chiamate elementi: fuoco acqua legno metallo e terra al centro che accoglie queste vibrazioni), però se tu costruisci una casa questa entra in contatto o meno con queste forze (batte il sole o l'ombra, è umida, c'è vista aria verso il mare o verso la collina, ecc...). Se la casa però non è ben costruita (ordine) non si crea dentro di essa le vibrazioni di tutta la natura per cui non è uno spazio sacro (ordinato). La forma viene dalla natura non dal pensiero umano, tutto nella natura ha una forma (geometrica) ma se la materia non è in armonia con lo spirito non ci sono vibrazioni (astronomia). Gli antichi questo lo sapevano e non costruivano mai un tempio senza entrare in armonia con la natura che ospitava quelle mura. Noi viviamo in un mondo tecnologico dove predomina la matematica (numeri senza ritmo =aritmetica), la spiritualità invece da ritmo ai numeri (la musica=numeri in movimento), la matematica cerca i soldi (numeri in quantità) la spiritualità cerca il valore (numeri in qualità, in movimento). La matematica si fonda nella terra (Yin) la spiritualità nel cielo (Yang). Il numero è il volto dell'energia, ma un volto senza espressioni (senza ritmo) è pauroso (come lo sta diventando il mondo della tecnologia). Il Feng Shui cerca di collegare questi due mondi in disordine per dar loro armonia (ritmo, ordine). Ecco perchè l'architettura solo materialista è fatta solo di aritmetica (= a=senza ritmo=musica, senza musica, senza vibrazione), cerca l'economia, il guadagno, non il rispetto della natura. Una casa, il nostro corpo, una città sono numeri fermi (senza ritmo) se invece vengono orientati, posti, vissuti in armonia con la natura, acquistano movimento (spirito, musica) Guardate le persone sensuali, affascinati, delicate, sagge, educate, che sanno stare al loro posto con delizia, traspirano energia o musica in tutto quello che fanno. La terra è ferma (geometria) ma se sai come si muove nello spazio (astronomia) allora possiamo cogliere la sua bellezza in pienezza.
Il feng shui è un'antica arte geomantica taoista della Cina, ausiliaria dell'architettura, affine alla geomanzia occidentale: è indovinare o scoprire qual è il tuo posto sacro nella natura. E' dunque un modo di porsi di fronte alla natura, in corrispondenza con essa, in poche parole è l'arte di prendere il proprio posto nell'universo, un po' come nella psicologia è diventare se stesso, conoscersi stare apposto, a proprio agio dentro l'anima. Feng shui significa letteralmente "vento e acqua", in onore ai due elementi che plasmano la terra e che col loro scorrere determinano le caratteristiche più o meno salubri di un particolare luogo. Gli antichi prima di insediarsi su un luogo chiedevano a quel terreno il permesso di stabilirvisi, promettevano di curarlo, coltivarlo, proteggerlo. In Base ai movimenti o manifestazioni degli elementi studiavano dove era più salutare costruire la casa, dove disporre le porte anteriori o posteriori, come ubicare i letti per vare un riposo più profondo e sereno. Non edificavano vicino ad un vulcano e neppure su delle falde acquose per dare poi colpa alla natura dei disastri. Nel Feng Shui l'anima cerca armonia con lo spazio, con i colori, con la natura, con i movimenti e gli elementi. C'è un gusto non soltanto nel bere il tè, ma berlo nella tazza giusta, servita nel modo giusto e sorseggiata nella maniera giusta.
Secondo la filosofia del Feng-shui i luoghi dove le persone vivono si dividono in spazi spirituali ed energetici, vengono chiamati Bagua (che significa numero 8, sono le 8 energie o vibrazioni che ci influenzano in natura). Queste 8 Bagua sono il fondamento de I Ching, essi descrivono zone energetiche, movimenti nella natura che dovremmo conoscere per entrare in armonia con essi e riceverne le vibrazioni di cui abbiamo bisogno per viverne al meglio possibile. Tutti noi possiamo confermare che alcuni luoghi ci riempiono di pace, di serenità oppure ci rendono agitati, annoiati. Ad alcuni il mare agita ad altri rilassa. Entrando in alcune case ci sentiamo subito turbati oppure accolti. Sono energie e vibrazioni. Gli antichi cinesi del Feng Shui sapevano leggere queste energie nello spazio, persino il letto dove si dorme doveva avere un orientamento: la testa al Nord (costellazione della Tartaruga Nera), la fermezza, la certezza, la protezione; il piedi a sud (verso la Fenice Rossa) la lungimiranza, il cammino da prevedere e seguire; le spalle ad Ovest dove tramonta il sole (la Tigre Bianca), il lato Yin dell'inconscio per avere sogni profondi e rivelatori; il volto verso Est nell'attesa del sorgere del sole, della luce, delle rivelazioni (il Drago Verde). Lo stesso si dica per la costruzione di una casa: la porta d'ingresso verso il panorama, accoglienza della fenice, il volo dell'orizzonte, l'apertura di cuore e mente. La parte posteriore della casa verso la Tartaruga, il lato duro, nascosto, protetto, cantine, porte di servizio, garage. Le finestre verso il sole del Drago ugualmente i giardini, zone di ristoro come cucine; le zone di introspezione e relax verso la Tigre bianca, quindi studi, biblioteca, salotti per ascoltare la musica e dialogare. Le case erano ottagonali per evitare gli spigoli o angoli acuti che avrebbero sparsa la vibrazione ai lati senza lasciarla penetrare nella casa (fateci caso, tantissimi tempi avevano forza ottagonali, battisteri cupole navate ecc...). Nessuno realmente conosce con certezza in che modo arrivarono a fondersi l’oracolo dell’I Ching con la filosofia del Feng-shui, comunque nella loro finezza e profondità rimangono due filosofie che hanno una delicatezza ed attenzione amorosa verso la natura.
LA TARTARUGA NERA
La posizione Spaziale della Tartaruga è alle spalle, dietro di lei c'è il guscio, la sicurezza, è uno sguardo al passato certo e chiaro, questo le procura longevità e protezione. Dietro nulla la può ferire.
Le spalle della Tartaruga sono rivolte al Nord (il palazzo d'inverno - Dong Gong), nel cielo si raffigura la costellazione Gui (il Guscio infinito della Tartaruga Universale). Avete notato che il movimento siderale è lento come un Tartaruga?
Legata al movimento dell'acqua invernale (Shui) la Tartaruga è il Grande Yin (Tai Yin), ma quando la parte Nera dello Yin è completa il punto bianco nasce, è la luce infondo al tunnel, il Yang nascente, la primavera in arrivo.
La costellazione invernale della Tartaruga ha la forza di uno scudo gigantesco, tondeggiante come un serpente avvolto, un Gong stordente, viene chiamato il "Guerriero Ombra" (Xuan Dì) a causa del suo carapace che sembra un'armatura.
Tutti i simboli della Tartaruga Nera sono Yin introspettivi: ombra, notte, lentezza, durezza, nero ed oscuro, tutte rappresentazioni inconsce ed esoteriche del mistero, dell'occulto, qualcosa che si muove impercettibilmente nel segreto.
Come emblema la Tartaruga Nera è stato adottato in Giappone dalla famiglia ninja del Koga, coloro che operano nell'Ombra. Prima ancora era il simbolo delle truppe imperiali cinesi che si impegnavano nel preparare trappole ed imboscate e poi le ritirate. E' quindi quella dimensione nascosta che in noi macchina l'offensiva e la difensiva.
La Tartaruga è un animale a sangue freddo, il luogo habitat è il buio, il basso, sotto terra o nell'acqua, cerca l'umidità, la sua stagione è l'inverno. E' il massimo del Yin, lei tocca con la sua longevità gli estremi della morte, con la sua lentezza l'eternità nel tempo. A livello psichico è simbolo di introspezione, tenacia, resilienza, forza.
La Tartaruga rappresenta il legame tra il micro e il macro, il suo guscio è la volta celeste, la sua casa, è un animale che come la psiche è nato per viverci dentro se stessa e nella misura che ci sta bene con sè stessa è più protetta.
La Tartaruga Nera è simbolo di affidamento, stabilità, fondamenta. La sua base è lineare, adattabile alla terra, simbolo di solidità, come un fante reale può sostenere, proteggere e portare a termine il movimento a terra fermo. Se ben notiamo la tartaruga è in riposo eppure non si può sedere, la sua forma piatta e terminale a coccige la rende di suo già stabile.
La Tartaruga Nera, affidabile nella sua durezza, fidabile nella sua lentezza, come un cavaliere offre protezione ed appoggio, avvolge con la sua corazza il dorso dell'Imperatore (l'anima). L’Inverno è il movimento Acqua, il freddo, l’età matura nell’uomo, la fine di un ciclo, ma anche la consapevolezza di essere un seme che darà inizio ad una nuova vita.
La Tartaruga ha il dorso Yang, rotondo come il cielo (Tian)
ma il suo ventre è Yin, piatto, quadrato, come la terra nella sua spaziali (Dì), il suo interno è abitato come l'umanità regale (Ren). E' simbolo sottile ed esoterico del creato
Il respiro della Tartaruga Nera è lento e sottile, sono movimenti del femmineo, della Psiche, Regina dell'anima, questo ossigenare (preso di spirito) la rende longeva e quindi saggia. E' tutta la materia generata dallo Yin (l'amore) che da carica allo Yang (l'amato).
IL DRAGO VERDE
Il Giovane Drago Verde è lo Yang nascente, la primavera, il Sole in Oriente che albeggia, che esce dalle tenebre dell'inverno e dalla notte die tempi. E' la forza in noi che si eleva, il risveglio, il dinamismo e il moto del rinnovamento.
Il Drago è una spinta celeste, viene dall'alto, ma grazie ad esso prende forma l'azione, la forza della volontà, la voglia del fare e dell'agire. E' la roccia celeste, la convinzione.
Il Drago è all'Est, sorgere del sole, il Palazzo di Primavera (Ghun Gong) chiamato anche il Palazzo orientale (Tong Gong), in questa costellazione del Drago (Lung) spuntano prima le corna (Kio) poi il cuore (Xin la stella Antares) e per ultima la coda (Wei).
Legato al movimento del Legno il Drago Verde rappresenta lo spuntare della vita dalla terra, spacca i solchi, il rinnovo della natura dopo l'inverno. E' il periodo di uscire dal letargo, dalla tana, dalle mura.
Il Drago produce fuoco, basta quindi il calore artificiale (camini, lanterne, focolai) è ora di riscaldarsi con la propria luce interiore, col fuoco del cuore.
Il risveglio del Drago Verde, come quella della nostra coscienza, può essere pericoloso, perchè agli inizi non siamo del tutto consapevoli della forza dirompente della rinascita, infatti anche se il Drago è simbolo di buon augurio può fare del male quando muove la coda provocando terremoti, vale a dire simbolo dei nostri cambiamenti personali che mettono in subbuglio tutto in torno a noi quando decidiamo di volare. Rappresenta dunque contemporaneamente l'unità e la moltitudine, il sacro ed il profano, il risveglio e l'incoscienza, la possibilità ed il pericolo.
L'ideogramma Kio significa Corna, è la forza di spinta, volitiva, istintiva della crescita, per estensione quindi il rinnovo, la crescita, il fiorire, la resurrezione (Infatti la Pasqua cristiana ed ebraica cade sempre in questa data primaverile)
Immateriale nel volo plasma la materia col fuoco, impercettibile ma così onnipresente, è simbolo di una grandezza che non si deve vedere, altrimenti diventa ingombrante e pericoloso.
Il volo del Drago è il moto della terra primaverile, è la vita che spunta dallo scioglimento delle acque.
La primavera è un parto della luce che giaceva nelle profondità della terra, questo è il volo del Drago.
Il Drago è celeste perchè sa volare (Aria), è terrestre perchè in quanto lucertola gigante sa muoversi a terra (Terra), ma sa anche nuotare come una piovra marina in acqua (Acqua), mentre l'ultimo elemento che sembra mancante (Fuoco) ce l'ha nel ventre e lo usa come arma. Il Drago è un mediatore degli elementi, è un piccolo compendio della natura in movimento.
Il Drago ha un pregio: è ricco e generoso, sa accumulare tesori che sorveglia gelosamente all'interno delle grotte marine, simbolo della saggezza dell'anima che nel silenzio alberga la verità. deve però difendersi dalla sete di ricchezza per non diventare tiranno e distruttore.
L'imperatore o Re veniva rappresentato proprio dal Drago e il suo trono imperiale era chiamato "Trono del Drago" colui che sa volare più in alto.
LA FENICE ROSSA
La Fenice è lo Spirito (Shen) immortale in noi, prodotto dal cuore, l'amore, rosso come la passione che dovrebbe accompagnare ogni nostra azione. E' un uccello nato libero, ha bisogno di spazi aperti, è la libertà di agire e la lungimiranza nelle scelte. Ha imparato o rinato dagli errori, quindi molto prudente nell'agire.
La Fenice rappresenta la forza del Sole nel suo massimo splendore, lo Zenit, è il Grande Yang.
Portatore di luce, bellezza, gioia e calore.
Appare al Sud, qui abbiamo il Palazzo d'estate (Xia Gong) o palazzo meridionale (Nan Gong), in questo cielo appare la costellazione dell'uccello (Niao) quello che in occidente è la costellazione del Leone. E' fuoco vivo, cenere viva, sole ardente.
Il suo movimento è legato alla manifestazione estiva del fuoco (Huo) nella sua pienezza, il Grande Yang (Tai Yang). E' un calore esplosivo che può essere anche distruttivo, lo Yang nella sua pienezza colma tutto lo spazio di luce, il bianco e allora fa nascere il punto nero, il buio, dopo il fuoco le ceneri, il bruciato, la sublimazione dello spirito che deve calarsi nel piano materiale per poter sopravvivere.
La capacità di adattamento è il frutto di chi dopo aver preso il più alto volo sa dall'alto ogni strada vicolo scorciatoia sulla terra.
La costellazione dell'UCCELLO, corrisponde a quella del Leone in occidente. Come per il DRAGO VERDE in Primavera, in Estate noi vedremo apparire la testa dell'Uccello (Regulus), poi il cuore (Algieba) ed in fine la coda (Denebola)..
La Fenice come il saggio non teme il fuoco della verità, anzi questo lo rende più forte vivo e verace.
L’Estate è il massimo del calore e della luce, l’ età dell’adolescenza con il suo ardore, il suo coraggio, le ali dispiegate, pronta a spiccare il volo nella grande avventura della vita; ecco il Movimento Fuoco con l’Uccello Rosso.
La rinascita prevede ovviamente una morte, la Fenice nasce dalle ceneri, è simbolo di una crescita dopo una disfatta, un fallimento, è una conversione. Per gli antichi Cinesi si tratta, in genere, di una quaglia rossa o allodola che si trova, in effetti, nei campi durante l'estate, senza che nessuno l'abbia visto arrivare, mentre la Fenice più fiabesca è la personalità della persona sveglia, illuminata, rinata, che si è convertita. Si eleva gioiosamente e cantando verso il sole, verso il fuoco solare, simbolizzato attraverso il Trigramma LI, il Fuoco, la gioia.
La Fenice quale simbolo del sole che tramonta ma poi rinasce rappresenta la resilienza, la perseveranza, la costanza. Chiunque scelga di intraprendere un percorso di evoluzione personale, così come chi desidera sviluppare appieno il proprio potenziale, deve prepararsi a tante morte quante rinascite. E' necessario imparare a mettersi in discussione (cosa di certo non semplice) e lasciare andare vecchi concetti ed abitudini, in particolare le convinzioni più limitanti e cristallizzate. La Fenice è il ciclo perfetto della nascita-morte-rinascita.
La "Porta del Fagiano" rappresenta generalmente nei palazzi la porta più a SUD.
Era la porta dei funzionari di alto rango. Il mediatore regale sapeva però immischiarsi e vivere come il più umile dei contadini, era la fenice sotto le vesti del fagiano. E' lo Spirito (Shen) che sa decollare liberamente
La sua capacità di lotta sta nel sapersi dileguare, nascondersi, confondere. Il Gallo (Ji) in Cina in quanto annuncia il sorgere del sole è considerato cugino della Fenice. Si pone l'effige di un gallo rosso (Hong Ji) sulle case, affinché siano protette da eventuali incendi. Oltre al Gallo ne prendere le forme anche del Faggiano Dorato (Jing Ye Ji) Ye Ji significa letteralmente Gallo del Sole. Ma come abbiamo detto in precedenza prendeva anche altre forme di quaglia ed allodola.
La Fenice sul petto era simbolo del cuore aperto, in quando questo uccello ha bisogno di luoghi aperti. L'anima regale è proprio quella che essendosi libera nello spirito non ha più blocchi interiori, ha delle vedute aperte, non chiusa di mente, non emotivamente intralciata
La Fenice Rossa, è la forza creatrice dello spirito, la linfa della natura, il risveglio dopo l'illuminazione, il sapersi nascondere in mezzo alla folla (donde la fenice che sembra un gallo) ed ecco la Regina che fa l'umile solitaria ed amabile contadinella.
LA TIGRE BIANCA
La Tigre Bianca rappresenta l’energia del sole calante, l'energia è al tramonto, l'Occidente, di ciò che si è materializzato, concretizzato, realizzato, definito, terminato. Si sta per tirare le somme del lavoro fatto.
La Tigre Bianca appare ad Ovest, è il Palazzo d'autunno (Qui Gong) o Palazzo Occidentale (Xi Gong) dove appare la costellazione della Tigre (hu) dove il sole cala e muore.
La TIGRE BIANCA rappresenta la forza ed il coraggio, agisce con cautela, è un istinto interiore di cui ti puoi fidare.
Legata la Movimento METALLO (JIN) e quindi allo SHAO YIN (Piccolo YIN), è una forza introspettiva, rassegnante, il sole cala come la vita, è ora di abdicare e lasciare posto ai successori.
la Tigre scende dalla montagna con la prima neve, e preannuncia l’arrivo dell’inverno. Si viene facilmente colpito dalla tristezza, sentimento che può oscurare la nostra gioia di vivere, la nostra forza. Il qi gong della Tigre Bianca mobilizza, riscalda, rinvigorisce e ci fa ritrovare il buonumore.
Si dice che lo yin nella Tigra Bianca inizia a rafforzarsi; lo yin è la parte fredda, buia, nascosta che c’è in tutte le cose, sia in natura, che nell’uomo, ed è in continua relazione dinamica con la parte yang, caldo, manifesto, aperto. L’elemento Metallo è associato ai concetti di sostanza, forza e struttura. In autunno si raccolgono le energie che verranno poi utilizzate durante l’inverno.
La Tigre Bianca è il ritorno autunnale al riposo, al sonno riparatore, è il calare di una stagione, ecco il Giovane o piccolo Yin, il ritorno su se stesso, focalizzarsi nella propria introspezione.
Per gli antichi Cinesi il "SIGNORE TIGRE", chiamato anche la "GRANDE BESTIA", quando non si vuole nominarla per rispetto alla sua grandezza ed onore, proviene dalle contrade dell'OVEST (Tramonto, Autunno), discende dalla Montagna (SUD) sopravvissuta al fuoco estivo e pronta alla vendemmia.
In Autunno, la donna e l’uomo raggiungono la loro pienezza, lavoro, affetti, relazioni, vita spirituale, si fa il bilancio, si raccoglie e si interiorizza. L’energia del Movimento Metallo si esprime con la Tigre Bianca.
La Tigre Bianca annuncia la neve in arrivo, il bisogno di raccogliersi per accogliere l'inverno
Possiamo contare sulla Tigre Bianca per essere difesi, protetti e anche per avere la forza per attaccare.
In Cina la destra rappresenta dunque il Giovane Yin, la materialità, il rigore, la decisione, la logica.
La Tigre Bianca sa attendere, ha il fiuto felino che sa qual è il momento opportuno. E' molto attaccata alla concretezza, alla praticità, alle formalità. E' capace di prendere rapidamente delle decisioni importanti e sa delegare il suo potere per meglio riuscire. E' dunque un esperto ne "saper far fare". E' la qualità dell'Imperatore.
La Tigre è Bianca è legata al metallo, elemento in cui si verifica la luce del sole sulla terra, la forza della verità, permette di rendere giustizia
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