3. La Triade -

SAN - NUMERO 3

Tre è considerato il numero del potere creativo. Nell'esoteria e nella mistica raffigura il triangolo, le diverse triade, le potenze dell'anima e nei Ching 3 sono le linee che formano gli 8 principali trigrammi. Nei Ching ognuna di queste linee ha una dimensione ben precisa: Il cielo in alto (ha il valore di 1), la terra sotto (vale 2) e in mezzo la creatura (1+2= 3), dunque l'Uomo come risultato della fusione tra Cielo e Terra. E' l'insieme di corpo, anima e spirito. Il numero 2 che corre il rischio di chiudersi in una relazione a due, nel 3 è la chiama alla comunione con un terzo, con altro, è come nella coppia (2) che è chiamata a procreare un figlio (il 3).  Il Numero 3, per la sua natura dispari, può assumere anche valenza Yang, Cielo, Maschio ed andare a contrapporsi al Numero 2, pari, valenza Yin, Terra, Femmina.

I 3 PRINCIPI DEL PENSIERO ORIENTALE
Tre sono i concetti alla base del pensiero orientale: l'unità, la polarità e la circolarità.

UNITA : Tutte le cose sono collegate, le differenze che vediamo e le separazioni che creiamo sono solo apparenti.
POLARITA' : Noi percepiamo il mondo attraverso la polarità dei principi opposti e complementari che gli orientali chiamano Yin e Yang. I due principi si attraggono e si incontrano/scontrano generando energia vitale, cioè la vita e il movimento di tutte le cose.
CIRCOLARITA' : Tutto ciò che esiste si sviluppa e declina ciclicamente seguendo un percorso a spirale che va dall'alto in basso, dalla vita alla morte e viceversa, come i cicloni ed anticicloni che nascono dall’incontro/scontro di masse di aria fredda/yin e calda/yang.

Questo tema della polarità che si risolve in unità attraverso la circolarità, permea anche tutto il sistema filosofico neoplatonico in occidente. L'uroboros, simbolo della circolarità dell'Uno, raffigurato in forma di due serpenti che si divorano e si generano a vicenda, è l'immagine alchemica più perfetta per rappresentare questi 3 principi.

LE 3 ENERGIE VITALI

Come si manifesta l'essere o energia? L'energia allo stato puro, cioè non ancora manifesta, è priva di spazio e tempo, in uno stato che gli antichi chiamavano Wuji, dove Wu significa assenza, negazione, mentre Ji significa polo, polarità. Wuji significa dunque assenza di polarità, assenza di differenziazione, stato unitario, Assoluto, l'Uno. Attenzione, non è quello che noi occidentali chiamiamo Dio perchè Lui da solo non potrebbe essere riconosciuto come Dio da nessuno, infatti se esistesse solo Lui chi lo adorerebbe? Questa è la più grande e madornale lacuna della spiritualità occidentale, ci manca l'Unità Assoluta dove ancora non c'è il duale, la distinzione, il giudizio, ecc... Da quanto detto abbiamo compreso che per manifestarsi quest'energia  inizia a muoversi, questo moto dà origine a una polarizzazione primordiale, negativa e positiva, Yin e Yang. Gli stessi principi che in alcune religioni neopagane prendono il nome di Dio e Dea (ad esempio per i cristiani Dio è solo positivo e buono, quindi una delle manifestazioni dell'Essere). Gli antichi cinesi chiamarono Taiji (che significa Suprema Polarità) tutta la molteplicità dei fenomeni, tutto l'universo, visibile o invisibile, bene e male, vita e morte... quindi è il risultato dell'interazione tra Yin e Yang. Questa interazione avviene in un ciclo, un continuo movimento e passaggio che si chiama Tao o via, percorso, cammino e in quel passaggio di una cosa all'altro noi trasmettiamo l'energia della vita chiamata Qi o Ki, questo ki è una forza simile a quello che noi occidentali chiamiamo anima, ma l'anima è ovunque, in tutte le cose. Questa visione pur antica è descritta dalla scienza moderna: Gli atomi, che un tempo si credeva fossero l'elemento base, invisibile, del tutto, sono invece - come è stato provato - costituiti da una natura duale, onda e particella, ed ognuna di queste particelle subatomiche si muove grazie al flusso dato da due polarità, quella positiva e quella negativa, proprio come lo Yin e lo Yang.

Il Qi si manifesta in 5 modi (attenzione non sono 5 elementi della natura, ma 5 modi). I cinque elementi sono semplicemente un modo per rendere più comprensibile le cinque fasi di movimento del Qi.

I TRIGAMMI
L'evoluzione dei numeri continua, dopo il 2, il mondo duale (Yin-Yang) che si confronta con se stesso abbiamo visto come nascono i 4 punti cardinali, ma a sua volta questo interagire crea il trigramma (3 linee). La creatura entra a far parte del gioco o movimento creativo (1cielo+2terra=creatura3). Le combinazioni possibile i 4 punti cardinali e le due polarità danno vita a 8 trigrammi. Se osserviamo le linee per esempio di cielo e terra sono opposte: mentre il cielo sono 3 linee Yang la terra sono 3 linee Yin, quindi pur opposte si corrispondono. Nello stesso ordine il fuoco si oppone all'acqua, l'aria al tuono, la montagna al lago. Le loro vibrazione sono contrarie ma si compensano, si equilibrano pur restando opposte. Questi trigrammi ormano un ciclo ottagonale, ma questo lo studieremo nel numero 8. 



LE 3 MONETE
Il metodo più antico per leggere i Ching erano i tagli di una pianta chiamata Aquilea, ma era un metodo molto lento e richiedeva una certa destrezza manuale per gestire i bastoncini tra le dita. Il metodo più usano ormai anche tradizionale è quello delle 3 monete, come 3 sono nei Ching le energie vitali ( wuji, taiji e Qi). La consultazione attraverso l'uso di monete cinesi acquista una connotazione particolare per il suo legame simbolico ancestrale. Queste sono rotonde, con un foro quadrato al centro. La circolarità rappresenta il principio creativo dello yang (Ch'en o Cielo), mentre il foro quadrato simboleggia il principio dello yin, lo spazio limitato della Terra ricettiva (K'un). Ad ogni faccia delle monete viene assegnato un valore statico, così che sommando quelle delle tre monete lanciate si ottiene una somma totale che oscilla tra sei e nove, e quindi determina se la linea dell'esagramma è yang (linea dispari, continua ) o yin (pari, linea spezzata).
Nella foto per esempio le monete ai lati sono Yin (valore 2) quella al centro è Yang (valore 3)

3 CORRISPONDENZE ENERGETICHE TRA LE LINEE
Le 6 linee dentro un esagramma sono un tessuto di energie che si attraggono e si respingono, proprio come tra le forze nella natura. Anche noi ci sentiamo attratti da luoghi persone situazioni che però non comprendiamo che sono del tutto opposte a noi (non è sempre compatibilità) il fatto che ti attrae una cosa non vuol dire che è fatta per te: anche il topo attrae il gatto ed è un'attrazione spesso fatale. 
Per chi studia più in profondità gli esagrammi deve collegare le 6 linee avendo cura di osservare 3 leggi:
- Linee di confronto sfuggevoli: la 1° con la 4°, la 2° con la 5° e la 3° con la 6°, lasciando sempre due linee di mezzo (sono due perchè sono lo specchio che separa le altre due, si chiamano sfuggenti) in altre parole è come quando tu stai davanti a duna persona tra voi due co sono altre due ombre che vi separano, i vostri due lati oscuri e sconosciuti. 
- Linee che si corrispondono: una volta individuate le linee sfuggenti, guardate con attenzione se si corrispondono o meno, cioè se sono Yin-Yang, altrimenti se sono tutte e due uguali (due Yin o due Yang) si urtano tra di loro e si respingono. 
- Se c'è una sola linea diversa alle altre 5 allora c'è una linea che domina tutte leasltre, è un tesoro, qualcosa di raro, va confrontata quella linea con le altre. 
Studiando le sentenze di queste linee possiamo arrivare ad approfondimenti davvero luminosi, meravigliosi, con un orizzonte vasto e trascendentale. 
 FONTE:  yijing.5000yan.com/



Nessun commento:

Posta un commento