1. Ch'ien

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Le immagini dei 6 draghi sono tratte da:

Jean-Luc Saby "Dao Yin Fa Qi Gong - Libro 1" Ed. italiana a cura di TaoYinItalia.


LINEA 1

Drago nascosto. Non agire. Resisti.

Quest'energia è molto potente, impari a gestirla creando con lei tutto oppure lei ti domina e fa di te un distruttore. E' l'energia dello spirito di grandezza, di paternità, di guida, di maestro. E' visto come un drago interiore (simile al serpente o Kundalini). Troviamo un minuto al giorno per fare i seguenti esercizi e percepire questa energia (QI). 

IL DRAGO SI RISVEGLIA NELLE PROFONDITA DELLA TERRA
In questa fase di preparazione, le mani si spostano in avanti, a livello del basso addome (primo chakra) ed iniziano ad “impastare” una massa immaginaria. E' la forza inconscia in gestazione, trae la sua forza nella capacità di riconoscere le proprie radici profonde. Dobbiamo immaginare di avere in mano tutta la potenza possibile e necessaria per ricreare la nostra vita, per risolvere qualunque problema, per indirizzare ciò che ci tiene bloccati. 
Siamo legati alla terra, ma sappiamo che possiamo volare interiormente. Lo scopo è di ripartire il QI all’interno del corpo partendo dal basso e facendolo salire fino in alto. 



LINEA 2
Il Drago esce dalla tana ed appare sul campo.
Vale la pena vedere l'uomo trasformato.
La forza Yang creativa esce dalla nostra interiorità soltanto quando la forza Yin lo ha attratto, sedotto, concepito e partorito, è quello che gli artisti chiamano la Musa ispiratrice. Lo Yang creativo si ispira solo alla sua musa, lo Yin ricettivo. Non avrà manifestazioni significative se Yin non lo fa sorgere. Se in noi la parte spirituale (la Musa) non è viva, qualsiasi proietto si spegnerà ben presto. Se vi chiedete perché molte persone iniziano tante attività e dopo un po' le mollano tutte e sono sempre alla ricerca incessante di nuovi stimoli, è perché sono privi del Yin che è una forza trascendentale, capace di dare continuità, stabilità e profondità ad ogni cosa. 
IL DRAGO SI VEDE VOLARE NELLA VALLE, PROPIZIO E' CONOSCERE UNA GRANDE ANIMA
Le mani salgono e si portano all’altezza dell’addome (secondo e terzo Chakra). La respirazione è addominale, la pancia si “riempie” e si “dilata” inspirando e si “svuota” in espirazione. L'immaginazione sempre nella grande sfera, cerchiamo di sentire che cresce, vibra. Siamo a livello dello stomaco, quindi cerchiamo di immaginare di digerire tutto quello che ci sta sullo stomaco (sentimenti, delusioni, rancori, malintesi... tutto va sciolto con questo calore). Il Drago si manifesta, inizia a bruciare quello che lo ostacola. 

LINEA 3
Crea, ma fai attenzione. Tutto il giorno l'uomo superiore è creativamente attivo.
Al calar della notte la sua mente è ancora assalita dalle preoccupazioni.
Pericolo. Nel ristoro devi lasciare tutto quello che è stato fatto, se ti raggiunge come una freccia ti colpisce lo stress. Dobbiamo imparare a staccare la spina dalla corrente come si sul dire, creare è positivo ma muoversi e lavorare sempre ci esaurisce, sia che ci dedichiamo alle cose materiale sia persino che ci dedichiamo alle cose spirituali ci vuole una pausa, non si può tirare sempre la corda altrimenti o si affloscia o si spezza. 
IL DRAGO VOLA FINO A SERA MA LE ALI STANCHE PESANO 
Le mani salgono lungo l’asse del corpo, passando dall’addome si fermano davanti al centro del petto (quarto Chakra) Qui la sfera è molto grande, quasi tende a scapparvi dalle mani, cercate di rimanervi questa volta qualche minuto in più finchè sentirete le braccia appesantite (è la stanchezza del Drago), sono tutte le cose inutile che noi ci portiamo appresso senza alcun bisogno (pensieri, dubbi, incertezze, ipotesi, dicerie, timori, paure infondate, ecc...). Poggiate con la vostra immaginazione la sfera sul petto e bruciatela con il calore del cuore.  Il Drago ora è scomparso. Il praticante si trova a un livello intermedio, non è più sostenuto dalla Terra ma non è ancora in contatto con il Cielo. Lo scopo è trovare il “giusto equilibrio” tra la Terra (YIN) e il Cielo (YANG).



LINEA 4
Decidi liberamente, la mente ha preso un volo ondeggiante nelle profondità.
Quando iniziamo a vivere una vita spirituale ricordiamo che ci stiamo movendo in un mondo nuovo, non ne siamo abituati, non diamo troppe arie di intenditori soltanto perchè è un regno del pensiero, anche il Drago che inizia a volare cala e tende a precipitare prima che impari a destreggiare le sue ali. Modestia mai abbastanza per chi si inoltra in questi alti abissi dello spirito. Più sali e più devi restare con i piedi per terra, umiltà. Il vanto è un brutto vento che ti tirerà sempre giù difronte agli occhi degli altri per quanto tu sia bravo, la presunzione è il vizio dell'ego che si soddisfa troppo di se stesso piuttosto che della conquista di ciò che acquista. 
SLANCIO AL DI SOPRA DEGLI ABISSI, PRENDI LENTAMENTE IL VOLO
Le mani salgono nuovamente lungo l’asse del corpo, i palmi si posizionano davanti alla base del collo (quinto Chrakra). La sensazione è di sostenere una sfera di seta, tra il neutro e il leggero. Lo sguardo è verso l’alto. Questo è il momento in cui la forza deve lasciare spazio allo spirito del Drago. Come per tutte le trasformazioni, il cambiamento richiede tempo e pazienza ed è nella capacità del praticante cogliere il momento opportuno. Prendere dentro quella sfera tutte le parole che volete dire, le cose non avete mai detto, i segreti che vi porterete nella tomba, il senso di tutto quello che è per noi la vita e preparatevi a lanciarlo all'aria, come un fiore. 



LINEA 5
Il drago vola nei cieli, grande soddisfazione. Riuscita e fiducia in se stessi. 
Quando riesci a concretizzare la tua forza creativa (Yang) in maniera piena, resti sereno soddisfatto e discreto (Yin), Sai stare in alto ma con i piedi per terra, non perdi di vista la tua realtà, la dimensione interiore ti dà le dovute proporzioni del successo. Chi non acquista questo equilibrio diventa megalomane e distruttivo. Il Yang una volta in cielo ti da tutto il senso del terrestre, i falsi Yang quando si credono in cielo disprezzano la terra.  Yang è una potente energia creativa. Quando la forza dello Yang creativo e la mitezza dello Yin ricettivo si uniscono, Yang perde il suo potere, proprio come «+» viene neutralizzato quando incontra «-». Un usignolo maschio interrompe le serenate notturne quando si unisce alla sua coppia, è pieno e in pace. Chi troppo parla è in mancanza di qualcosa ancora.

Drago volante nel cielo. Propizio è vedere il grande uomo.
Le mani si portano contemporaneamente verso la fronte, il Centro Superiore (sesto Chakra). La sensazione è di sostenere la sfera leggera, come fatta di nuvole; l’attenzione è sul punto che si trova tra le sopracciglia. Il Drago riappare. Questo è il punto del cambiamento. Caricate la sfera di tutti i vostri pensieri, sogni, ideali e affidateli al drago in volo, non pensate quindi più a nulla, liberate anche la vostra mente. l’Uomo, attraverso il Soffio Celeste, è in armonia con l’Universo. La sua forza, separata dall’oscurità, accoppiata alla lucidità, giunge alla “chiaroveggenza”, a “vedere-chiaro”.


LINEA 6
Il drago arrogante avrà motivo di pentirsi. Cadrà quando meno se lo aspetti per troppa fiducia.
Quando credevi volare te ne accorgi che non l'hai scalato altro che le calcagna dell'Ego. Lo spirito sublime ogni volt che tocca i propri limiti non fa alcuno sforzo per rimanervi facendo finta di essere o restare in alto, ma si abbassa, cala, scende e riparte. Lo scopo non è salire sempre più in alto ma partire sempre da più in basso possibile, in alto non c'è l'oltre, non ci appartiene, è una regione a noi sconosciuta, mentre il basso è nostro, è il nostro habitat, infinito per appartenenza. 

IL DRAGO SALE FIN TROPPO, SE LO SEGUI CADRAI PRIMA DI LUI
 Le mani si portano contemporaneamente verso il vertice della testa (settimo Chakra). La sensazione è di sostenere una sfera di luce molto leggera; l’attenzione è sul vertice della testa. Un monito. Se l’Uomo perde le sue radici (YIN), in questa fase YANG, rischia di non essere in grado di governare il proprio Spirito (SHEN) e cadere in preda al delirio. Per mantenere la pace, il giusto equilibrio, deve saper dosare la sua “potenza” e non andare contro la natura della Via (TAO). L'essere che tende allo spirito non perde mai la sua dimensione terrena, per ciò bisogna sempre tornare ad avere i piedi per terra. 


IL DRAGO SCENDE E SI POSA IN PACE
Separiamo lateralmente le braccia per ridiscendere.  Liberando il movimento, ripetere la risalita e successiva discesa. Questo gesto è chiamato “Il Volo del Drago a Sei Teste” o “Il Volo dei Sei Draghi”. “Compare una schiera di draghi senza testa (nessuno comanda sull’altro). È la pace.”


PS: Le immagini degli esercizi sono tratte da:
Jean-Luc Saby "Dao Yin Fa Qi Gong - Libro 1"



TUTTE LINEE 9
Quando tutte le linee sono nove, significa che l'intero esagramma è in movimento e si trasforma nell'esagramma K'un, IL RICETTIVO, il cui carattere è la devozione. La forza del Creativo e la mitezza del Ricettivo si uniscono. 

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