17. Sui

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LINEA 1
Grazie ai tuoi saldi principi, puoi comunicare con tutti.
Puoi uscire dal palazzo e restare nella casa del tuo cuore, i tuoi principi. 
Non aprire il tuo cuore finchè esso non sia pieno, altrimenti lo colmerai di cose che non ti appartengono e diventerai un altro.
I ching oggi restano nell'esagramma 17 (Sui il seguito, la continuazione), perchè stiamo facendo un percorso di crescita e scoperta del Sè, dell'Ego e dell'io (la trinità psichica della personalità). Questo esagramma ci dice che dobbiamo fare un salto di qualità in diverse tappe, analizziamo la prima linea mobile: uscire da casa, vuol dire aprirci all'altro, dobbiamo stare in contatto col mondo (per svariati motivi), è quindi inevitabile le relazioni, ma ci dice di prepararci prima, di avere saldi principi per non cedere, di avere forti convinzioni per non seguire quella del branco. Il confronto altrui è necessario per avere paragoni, se metterci in gioco, per mettere in discussione la nostra prospettiva e trovarne altre. Grazie ai tuoi saldi principi, puoi comunicare con tutti. Puoi uscire dal palazzo e restare nella casa del tuo cuore, i tuoi principi.
Non sempr ein noi coincidono il dentro e il fuori, per questo anche il Karma è diverso, il Karma universale, la legge della giustizia che inizia quando te stesso fai i conti con te stesso, spesso confuso con la giustizia umana che non è altro che un tornaconto, come il Karma umano che non è comprensibile, perchè a volte semini e non raccoglie, tante volte dai e non ricevi, ma se sei collegato al Karma universale sai che queste "cause ed effetti" assurde sono il piano sublime di un altro percorso più elevato...


LINEA 2
Devi sapere come scegliere il tuo maestro, compagno, complice. 
Segui l'adulto saggio e lascia dietro il bambino immaturo che è in te.
"Siamo dei nani sulle spalle dei giganti"
Questa frase intesa psicanaliticamente è di una bellezza sconcertante e i Ching di oggi ci riportano a questa meditazione, seconda linea mobile dell'esagramma Sui 17: Noi siamo dei Nani (presunti adulti) sulle spalle (inconscio) dei Giganti (il bambino che siamo stati). L'infanzia resta sempre un paradiso perduto dove far ritorno come il salmone, se non accogliamo quel bambino la proiezione inconscia si rovescia: saremo grandi, adulti, seri, tirati (giganti) sulle spalle dei nani (i nostri traumi, fobie, manie, vizi, nevrosi). Se ti affezioni al bambino non lo vedrai mai adulto, bisogna abbandonare lo stato puerile non la sua essenza. Gesù diceva: se non diventate come bambini (cioè presenti qui ed ora) non entrerete nel regno dei cieli (cioè la nostra consapevolezza, inconscio interiore). L'esagramma "Sui" ci invita a seguire, continuare, ma tornando indietro a prendere per mano quel bambino che siamo stati e dirgli: vieni non avere paura, non ci sono altri fantasmi nella stanza buia che me stesso. 


LINEA 3
Finchè non sarai ragionevole non starai lontano dalle persone stupide, neppure per compassione è bene stare troppo a lungo con loro, perché non capiranno mai le tue buone intenzioni quindi la loro negatività alla fine prevarrà sulla tua bontà. 
Questa sentenza dei Ching è emblematica, la terza linea dell'esagramma 17 ci immette su un altro versante del cammino: prima era il ritrovamento del bambino interiore smarrito nella nostra puerilità (il bambino negativo), adesso invece ci dice se non troviamo il bambino interiore la ragione è una: siamo attaccati al giovane spensierato e un po' stupido che tutti noi siamo stati. Per evolversi devi saper rinunciare ai sogni o alle illusioni della giovinezza. Questa perdita si rivela positiva, è l'arte di crescere. Dalla giovinezza dobbiamo mantenere la forza della determinazione (la buona volontà spesso non usata bene per la mancanza di ragionevolezza) invece viene spesso confusa con la scelleratezza e spensieratezza (stupidità giovanile) donde la sindrome dell'eterna giovinezza, ostacolo invalicabile per la crescita interiore, per cui mai fu detto opportuno come questo:  "Se i giovani volessero e i vecchi potessero". 


LINEA 4
Se altri ti seguono cercano da te qualcosa, non te ne approfittare, rimane nei tuoi principi, altrimenti darai loro più opportunità di tradirti, se invece da te cercano il profitto o tradirti non lo otterranno perchè tu eri sulla retta via. Scegli con cura da chi circondarti  e non avrai abissi sotto i piedi. 
"Esistono tre stadi essenziali nella pratica. Il primo è lo studio della pratica. Il secondo è ciò che la pratica comporta. Il terzo è l'applicazione della pratica. Si apprende a praticare, si pratica, ci si realizza nella pratica. Esplicazione, implicazione, applicazione: dunque è molto semplice." - Wang Tseming -
Ching, esagramma 17, linea Yang 4° .... è il momento di tirare le somme:
- ESPLICAZIONE: La caccia è terminata. Hai raccolto il necessario, voler di più è da sciocchi, il troppo stroppia. Il saggio sa quando fermarsi anche se è in vantaggio. Continuare sarebbe indice di ingordigia e attirerebbe invidia.
- IMPLICAZIONE: Se non hai quiete interiore è perchè tutti i tuoi movimenti esteriori sono inutili, vanno in direzione sbagliata.
- APPLICAZIONE: fare più che dire, sentire più che pensare.
La più grande fatica è la dolcezza, la delicatezza, la tolleranza nel dover agire in mezzo alla gente: implica padronanza di sè, si esplica con la pazienza e si applica col silenzio.


LINEA 5
Avere un ideale potenzia l'anima.
Non lasciate morire l'anima, lei a differenza del corpo perisce non col tempo ma con la mancanza di senso, di verità. Un ideale rafforza l'essere, potenzia l'anima. 
La quinta linea dell'esagramma 17 ci dice che l'anima invecchia senza energia vitale. Gli alchimisti cercano da sempre pozioni per rallentare l'invecchiamento del corpo a livello esterno, ma anche ideale interiori per potenziare il ringiovanimento dell'anima. Questa forza in cinese si chiama QI (氣), il Flusso Vitale o Soffio Vitale (quello che noi chiamiamo anima). Il Qi ha due componenti: una yin che  è l'essenza (in cinese chiamata Jing) e uno spirito yang (in cinese chiamato Shen). Noi lo traduciamo in linguaggio teologico e filosofico occidentale così: l'anima ha due potenze: intendimento e volontà, testa e cuore, potere e volere, pensiero e sentimento. L'invecchiamento non è altro che la graduale perdita di JING. Il segno evidente della spogliazione di questa essenza, nel corso del tempo, non è altro che la senilità. Infatti il nostro corpo si spegni quando si spegne il cuore, quando non c'è amore, quando vengono meno i sentimenti, le emozioni. Avere sogni, passioni, desideri, sete di arte, di conoscenza e soprattutto qualsiasi attività spirituale, sono tutte attività che vitalizzano il Qi. Il corpo non regge col tempo il flusso di energie (i reni sono l'organo vitale che più somatizza il Qi), invece l'anima col tempo se la si coltiva ha sempre più forza, più lucidità, più vasti orizzonti. 
Un arcano Vitale è proprio l'Imperatrice, la mediatrice sul piano fisico e spirituale (notate quanto sia curioso il fatto che nei Tarot a fine mese ci siano sempre o l'Impetratrice (30) o l'Imperatore (31) a consegnare la vitalità al nuovo mese. Lei è il Jing (cuore), lui è il  shen (testa), insieme in armonia sono il Qi, la forza vitale nella materia. 


LINEA 6
Il saggio sa accettare consigli
L'anima libera sa legarsi soltanto ad altre anime libere



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