55. Feng

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Linea 1
E' ben noto il detto "il discepolo incontra il suo maestro soltanto quando il discepolo è pronto", il problema ovviamente è sapere quando siamo pronti, fa parte dell'immaturità del discepolo che non sa riconoscere il maestro. La vita ci mette sempre davanti le persone che abbiamo bisogno per crescere sia nel bene che nel male, sì anche incontri con persone odiose antipatiche superficiali fanno parte dell'apprendistato perchè sono proprio costoro che ci forgiano e l'inconscio ci porta ad affrontare i queste persone ostacoli nascosti, ferite remote, difetti latenti che ci portiamo dentro e dietro. 

Linea 2
I Ching usano una parabola: le tende sono così fitte che creano nella tua stanza un buio così profondo che si vedono le stelle a mezzogiorno. Le tende sono alcune nostre idee, conoscenze, convinzioni, teorie, sono forti, dense, fitte, apparentemente ci proteggono, ma non ce ne accorgiamo che ci rinchiudiamo in un sapere artificiale (è mezzogiorno e noi viviamo come se fosse notte, al buio). E poi il peggio è che le stelle che vediamo con tanta nitidezze ci convincono che è notte, che il resto del mondo non vede quello che noi vediamo. A noi basta la luce di quelle stelle, diventano leggi, dogmi, verità assolute e restiamo ignari del sole di mezzodì che c'è oltre la finestra.

Linea 3
Nella terza linea continua ancora il buio mentale della seconda, l'ostinazione si spaccia per certezza, la testardaggine per convinzione. Hegel diceva che nella notte anche le mucche bianche sono nere, è inutile discute con la persona che vive in queste dimensioni, ha una altra prospettiva della realtà. Gesù diceva che un occhio puro vede tutto puro e uno sporco vedere tutto sporco, è l'influenza della nostra proiezione mentale. I Ching ci dicono che vediamo tutto attraverso una tenda fitta oscura, è come mettersi occhiali neri solari, vedi oscura anche la neve, così è la nostra impostazione mentale, la nostra morale, la nostra cultura. Tuti dobbiamo dubitare di quei barlumi stellari della coscienza, tutti dovremmo dubitare della nostra certezza, ovviamente è difficile, ci fa vacillare, è soltanto un atto di maturità dubitare sulle proprie convinzioni ma è un azione necessaria per rompere queste tende fitte mentali. Essere sempre disposti a mettersi in confronto e rivalutare i propri pensieri è un azione che nasce quando l'anima è matura, non teme più morire, non teme più sbagliare. 

Linea 4
Una mente lucida accetta d'uscire dal suo buio (la stanza fitta di conoscenza in cui ognuno di noi crede di vivere, va aperta ed uscire fuori di se stessi), è il confronto, il dialogo, mettersi in discussione. L'abbondanza trabocca, è umano sentire gioia nel dare come nel ricevere. La condivisione di esperienze, conoscenze, ideali è sempre stato tra gli spiriti affini una delle più grandi gioie dell'anima, simile alla condivisione che provano le persone materialiste nel mangiare, bere o festeggiare insieme. Famosi restano nella tradizione i colloqui tra discepolo e maestro. Così come il viaggio ci fa conoscere altre culture e ci apre la mente ad altre prospettive, ugualmente è il dialogo, conoscere una altra anima è come conoscere un altro mondo, è un viaggio interiore affascinante se fatto con cuore e mente aperti.

Linea 5
Nell'abbondanza i Ching contemplano anche l'abbondanza del male, cosa possiamo raccogliere delle nostre esperienze negative, impararne, farne tesoro, compassione per chi commette i nostri stessi sbagli. Ricordare i tempi delle spensieratezze, delle sciocchezze, della superficialità come un modo di vedere le nostre incapacità e una fonte per lasciare che gli altri si avvicino a quella nostra parte immatura, ferita, puerile, perchè vi si riconoscono; è da sciocco invece voler apparire superiore, inaccessibile, perfetto e già arrivato. Il saggio è proprio quello che non nasconde la sua stupidità, perchè ci sono momenti anche per far lo sciocco e l'uomo saggio sa scendere a questi livelli senza umiliarsi nè far del male a nessuno, mentre lo sciocco non riesce mai a far il saggio. Preparati sicuramente per essere criticato di impuro, infedele, mondano, le persone non aspettano altro che gli sbagli di chi ritengono spirituale, proprio per umiliarlo e sentire che nessuno può sollevarsi al di sopra della loro stupidità. Non dar loro retta, stacci al loro stupido gioco, fa parte del sapere essere saggio non apparire come tale. In fin dei conti gli essere umani più che essere buoni o cattivi siamo più che altro sciocchi

Linea 6
Riempie la tua casa di cose e non c'è posto per te, per la relazione con i tuoi figli, vi dedicate a tutto e tutti come coppia ma tra di voi non c'è più tempo nè spazio... lavori tanto e alla fine è il lavoro che ha te e non hai tempo per te, hai accumulato troppo calore e alla fine prendi fuoco, è questo il prezzo dell'abbondanza, trabocca, ingolfa, annega, divampa... Hai tutto e ti manca il senso del Tutto. Più in alto si sale e più brutale sarà la caduta. E' la legge della compensazione una volta che il ciclo fa retromarcia e tutto deve inizia daccapo.


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