29. K'an

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Linea 1°
Si cade nell'abisso, la fossa è profonda, vi ritrovate in una situazione piena di pericoli. Dobbiamo accettare le perdite, la vita è fatta di questo: cadute per risalire, potature per ricrescere, mutamenti di pelle per guarire


Linea 2°
Con piccoli movimenti eviti il crollo, evita gli ostacoli che sai di non potere superare, meglio aggirarli. L'altinista non abbandona mai una roccia ferma e finchè non ne trova una salda non lascia mai la vecchia via. Ci vuole tanta pazienza per superare se stessi. 


Linea 3°
Pensavi di uscire da un pericolo invece vi trovate con uno peggiore, a volte il male che subite non è che un rifugio momentaneo dove potere trovare protezione e tempo per riuscire nel vostro superamento. Esci dal pozzo e ti aspetta la tigre, ecco che non sempre uscire da un problema è conveniente, finchè non hai imparato tutto di un trauma no è il momento di abbandonarlo, la lezioni si deve imparare fino infondo. 

Linea 4°
Nella difficoltà vedrai bene chi ti tende la mano, chi cala nel tuo pozzo un po' di cibo e vino. E' nel buio che si scorgono meglio le luci delle stelle. 

Linea 5°
Abisso non completamente riempito, soltanto spianato. Infatti se vediamo le linee di questo esagramma notiamo come al centro si forma uno spazio vuoto (le linee Yang son intrappolate nelle linee Yin) vuol dire che nel vuoto, nella crisi, nella caduta, finchè noi non riempiamo lo stesso vuoto non avremo imparato tutto, il vuoto va colmato, l'errore compreso, la caduta ammortizzata, la ferita cicatrizzata. Finchè ciò non aviene non si va avanti, torneremo sempre a cadere nello stesso pozzo, nello stesso errore, ci arrabbieremmo per le stesse futili cose, ci innamoreremo sempre delle stesse persone fallimentari. 

Linea 6°
Cercando di uscire dai guai avete peggiorato le cose. Non potevate fare da solo. Nella foto, una persona è intrappolata in un pozzo, l'altra persona usa una corda per condurlo fuori, c'è una mucca e un topo accanto a lui, indicando che bisogna calmarsi prima di agire ed usare l'esperienza dei fallimenti; e c'è uno strano uomo con accanto a lui con una testa di tigre, simbolo della riuscita se si rinuncia a qualcosa che deve morire per far rinascere un altra. Kan significa affondare. Quando incontri un ruscello presti attenzione, quando incontri un ostacolo ti fermi, quando cadi non nascondere la caduta ma impara dove sei inciampato.

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